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TASSI D'INTERESSE COLLEGATI AI MUTUI IPOTECARI
Aumento dei tassi, l’effetto sui mutui
Dopo l’aumento dei tassi fissi per i mutui, avvenuto nel 2022, il mercato si prepara anche per l’incremento dei mutui variabili. La BCE ha infatti annunciato che per il mese di luglio dell’anno seguente (2022) sarà l’Euribor a tre mesi a stondare l’effetto impennata, con un’inversione di tendenza che vedrà tornare in salita anche i mutui a tasso variabile.
Tipologie di tassi nella richiesta di un mutuo
Al giorno d’oggi ci sono moltissimi tipologie di mutui differenti che presentano caratteristiche e prospettive differenti:
mutuo a tasso variabile: Sono mutui che presentano un tasso agganciato a parametri economici a parametri come l’Euribor a 3 o 6 mesi, oppure al tasso BCE oppure al PIL del paese.
In questo caso il tasso del mutuo aumenta o diminuisce in base ai tassi di mercato;
Mutuo a tasso fisso: Si ha rata stabilita alla stipula costante negli anni, a prescindere dall’andamento dei tassi, Solitamente tale garanzia di costanza e sicurezza viene controbilanciata da tassi bancari più alti.
- Mutui con CAP: è caratterizzato da un tasso variabile e di interessi più elevati, a garanzia che il tasso non possa superare una certa soglia.
- Mutui a tasso misto: Sono mutui a cui viene data la possibilità, dopo un certo numero di anni, di scegliere se passare dal variabile al fisso o viceversa.
- Mutui a tasso bilanciato: Sono mutui che combinano tasso fisso e variabile offrendo la possibilità di strutturare il finanziamento quasi come fossero due mutui distinti.
- Rata costante e durata variabile: È un mutuo con importo della rata fisso nel tempo ma durata originaria del mutuo che può aumentare o diminuire a seconda delle condizioni del mercato.
In linea generale il tasso fisso protegge dai rischi delle oscillazioni del mercato e, per quanto nel 2022 stia tornando a costare caro, nei prossimi mesi potrebbe proteggere meglio dalle future oscillazioni del mercato. Il tasso variabile è conveniente quando i tassi sono bassi, mentre risulta più oneroso in una situazione in cui i tassi salgono. Da luglio 2022 in poi, potrebbe riservare brutte sorprese a chi ha un finanziamento in corso.
Con le nuove notizie ed i nuovi aumenti dei tassi si potrebbe pensare che si possa inoltre ritornare alla procedura della surroga in modo da riuscire ad ottenere il miglior tasso di mercato possibile per le proprie evenienze e tempistiche. Con surroga si intende il passaggio del proprio mutuo ad un altro istituto bancario, il quale offre condizioni più vantaggiose. Quando si effettua la surroga le condizioni del mutuo vengono normalmente concordate con l’istituto subentrante: si può scegliere di modificare la durata del rimborso, il tipo di tasso e rivedere l’ammontare e la periodicità delle rate da pagare.
Come meglio procedere?
Che sia per un acquisto di un immobile o per un mutuo è necessario fare delle attente valutazioni in questo momento di aumento dei tassi. Nonostante quanto sottolineato è importante ricordare che gli attuali livelli non sono più alti di quelli che vigevano nel periodo pre-Covid, per cui l’incremento dei tassi non per forza dovrebbe far desistere le persone a procedere con la richiesta
di un proprio mutuo. Non esiste una regola universale sul come procedere, ogni situazione dovrebbe essere valutata ed analizzata attentamente.
Il ruolo del Notaio
La fase finale per la stipula del mutuo prevede l’intervento di un Notaio che avrà il compito di comprovare i dati presenti sul contratto, accertarsi che le parti concordino su tutte le clausole, e infine ufficializzare l’atto.
Per legge, quindi, la firma del Notaio è indispensabile affinché il mutuo acquisti valore ed efficacia legale, a garanzia dei diritti e dei doveri di ambedue le parti, ovvero del mutuante e del mutuatario. Ne consegue che tra le varie spese necessario da sostenere per aprire un mutuo si bisognerà tenere in considerazione, oltre ai tassi, anche gli oneri notarili.
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CAMBIARE IL PROPRIO MUTUO
È possibile chiedere la sostituzione del proprio mutuo per poter usufruire di condizioni finanziarie più favorevoli, nonché estinguere vecchi prestiti e acquistarne di nuovi presso la stessa o altra banca. È inoltre possibile modificare anche il capitale e quindi di poter ottenere delle liquidità extra, oltre che tipologia, spread e durata. Ciò comporta la cancellazione di vecchi mutui e la prescrizione di nuovi mutui, nonché la relativa iscrizione di nuovi mutui e il versamento dei costi accessori del mutuo, quali l’onorario del notaio, le commissioni della banca, la perizia e l’imposta sostitutiva. (Chiedi un preventivo notarile per sapere a quanto ammonteranno le spese)
COS'È UNA PERMUTA
La permuta è un contratto traslativo consensuale a effetti reali, per la precisione, la permuta “è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro” (art. 1552 del codice civile). In poche parole, si tratta di uno scambio che può avere ad oggetto il diritto di proprietà ed altri diritti reali, i diritti di credito e le posizioni giuridiche complesse e variegate, questa tipologia di atto può essere stipulata solo in presenza di un Notaio In questo articolo andremo a spiegare la permuta immobiliare.
La disciplina è regolata dagli art. 1552 e succ. del Codice Civile, che richiamano le norme stabilite per la compravendita (regolarità edilizia, conformità catastale, Attestato di prestazione Energetica ecc.).
IL COMODATO D'USO
Il comodato d’uso gratuito è un contratto gratuito, con il quale una parte consegna all’altra un bene sia esso un mobile o un immobile per un periodo di tempo determinato e sottoscritto nel contratto firmato dalle parti e con l’obbligo di restituirlo.
L’art. 1803 c.c. recita testualmente: “Il comodato è il contratto col quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito”.